venerdì 7 febbraio 2014

#Urlando 2

-Stai calma!-
-No, non posso calmarmi, ne ora ne mai. Se sono arrabbiata lasciatemi sfogare , lasciatemi dire quello che voglio e poi mi clamerò, ma ora io voglio urlare, voglio essere agitata e voglio essere lasciata in pace.-

Sentivate le urla, i pianti attraversare le pareti della casa. Sentivate le grida di aiuto i lamenti e i colpi che si diffondevano nelle stanze. Non facevate nulla: ascoltavate un secondo poi acceleravate il passo facendo finta di non aver udito.
Ora guardatemi negli occhi e ditemi che la colpa del mio stato non è vostra.
Bastavano tre numeri digitati u un telefono e io sarei stata una persona diversa.
Ma era troppo difficile vero schiacciare quei tre tasti? Vero?
Adesso guardatemi: agitata, ansiolitica, quasi impazzita, cupa, sempre sola e instabile come il mercurio. E' colpa vostra! Non provate a negarlo perché se voi aveste detto qualcosa subito io avrei visto finire subito il mio incubo!
Difendetevi quanto vi pare, assumete quell'aria da bravi cittadini onesti che pagano le tasse, che non superano i limiti di velocità e che lavorano regolarmente, sappiate nel profondo del vostro cuore che non siete migliori di chi mi ha colpito direttamente.
Meritate anche voi di bruciare all'inferno, in mezzo ai criminali come voi!

Fine,
Atena.

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